Il 20 settembre 1934 si tenne un’adunanza di industriali turbighesi durante la quale Guido Rivolta, segretario politico del ventennio fascista, espose l’intento di onorare la figura e l’opera di Carlo Bonomi con la realizzazione di una piazza da dedicare a San Francesco d’Assisi. Il terreno fu offerto dal Cotonificio Valle Ticino, di proprietà del senatore Giovanni Treccani degli Alfieri. Solo un terzo della spesa (32 mila lire) fu a carico del Comune, mentre la rimanente fu offerto dai turbighesi. La nuova piazza fu realizzata e inaugurata a brevissima distanza, il 4 novembre 1934. Al centro è posta la fontana a pianta ottagonale con la scultura del Patrono d’Italia realizzata da Carlo Bonomi. Il risultato è un gioiello compositivo di grande bellezza, scevro di qualsiasi orpello. Sulla fontana è scolpito un verso del “Cantico delle creature” del Santo e la nobiltà espressiva del monumento è consona all’umiltà che onora la povertà di Francesco.
Altre sculture pubbliche di Carlo Bonomi si trovano a poca distanza nella omonima piazza Bonomi, al Monumento dei Caduti e nel vicino cimitero.