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Corridoni Filippo

Corridoni Filippo


Collega la Via Cotonificio Valle Ticino alla Via Europa. Il 23 ottobre 1935 – XIV E.F. fu inaugurato il monumento a Filippo Corridoni a Corridonia (Macerata) e nell’occasione furono dedicate molte Vie in tutt’Italia. Anche a Turbigo, l’allora podestà Carnevali – con delibera n. 72 del 14 dicembre 1935 – sentì il dovere di denominare una Via all’eroe della Grande Guerra, morto in combattimento. Così la delibera: “Tratto di strada che dall’incrocio di Via Cotonificio con Via S. Michele sul Carso prosegue verso la campagna, dopo il muretto di cinta del Cotonificio”.

Come si evince dallo scritto del podestà Carnevali, al tempo della denominazione, la Via era una stradella di campagna che portava alla riva sinistra del Naviglio Grande dov’era collocata una fermata del Barchett che scendeva a Milano.

Negli Anni Cinquanta la Via ha assunto un aspetto squisitamente residenziale che ha la sua ‘testa’ nella Casa di Riposo S. Edoardo (oggi privata, nella foto), fondata nel 1953 da monsignor Riboni, allora parroco di Turbigo. Su uno spiazzo (probabilmente pubblico, ma non ne abbiamo certezza), all’incrocio fra Via Corridoni e Via Marconi, trovarono spazio - fino a qualche decennio fa – i ‘Baracconi’ e le ‘Giostre’, prima della loro collocazione in quella che fu la ‘piazza Mercato’ ed oggi, invece, vengono collocati in piazza Madonna della Luna. Sembra che non cambi niente, ma cambia tutto ad ogni secondo.

Oggi la Via Corridoni rappresenta una delle diramazioni (raggi) più importanti del paese in quanto attraverso le Vie Europa-Corridoni conduce alla ‘bretella’ di Robecchetto sulla quale circolano i mezzi pesanti diretti in Dogana turbighese.