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Corte Nobile

Corte Nobile


Collega la Via XXV aprile alla Via Trieste. Il podestà Carnevali, nel 1932, quando la Regia Sovrintendeza dell'Arte Medioevale e Moderna delle Provincie Lombarde, chiese lumi sulla denominazione di questa Via rispose che sia la via Corte Nobile che il vicolo portavano "”ad una corte antica, detta dei "’Nobili’ a ricordare che colà abitava la famiglia Piatti, il cui cardinale venne

ricordato con altra denominazione nella zona Arbusta".

E’ un vero peccato che la ‘Corte Nobile’ non abbia avuto, nei secoli, quel ‘rispetto’ che un tale monumento meritava. Sì, ’monumento’, perché così è chiamata sulla lapide in marmo di Candoglia, ancora esistente, che dice chiaramente che fu realizzata da Ludovico Piatti nel 1520 (gli affreschi ancora visibili lo documentano). Ma chi era Ludovico Piatti? Era uno dei tre fratelli figli di Ambrogio (gli altri due si chiamavano Martino e Baldassare) dal quale proviene quel cardinale Flaminio Piatti che, per sua volontà testamentaria – nel primo Seicento - furono costruiti sia il convento degli Agostiniani Scalzi sia la chiesa dei SS. Cosma e Damiano.

FOTO Un pregevole capitello del primo Cinquecento della ‘Corte Nobile’ rimasto miracolosamente intatto dopo cinque secoli…