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Alegosa

Alegosa


La Via prende il nome da un'antica cascina (si notano ancora oggi dei marcapiani in cotto) ancora esistente, anche se malandata.

Si tratta di una derivazione della Via Roma, che svolta a sinistra all'altezza della cascina Cedrati (foto) e si collega con la Via Ticino, arrivando sino alla cascina San Francesco.
E' stata denominata con delibera del Consiglio Comunale n. 120 del 28 settembre 1971. Proprietari della cascina furono anticamente i Bognetti e ciò fa pensare che la 'Cascina de' Beduinetti', documentata sin da primo Settecento nelle carte d'archivio, fosse l'attuale cascina Alegosa. ?Nel 1844, come risulta dallo Stato delle Anime, ci abitava Carlo Cedrati (della famiglia che in seguito fondò la famosa Conceria), nato a Turbigo, camparo dei beni De Cristoforis in paese, che aveva sposato Maria Mazzoni.

La cascina Alegosa, oggi malamente adagiata nelle vicinanze dell'area industriale e del depuratore, un tempo era compresa in una fetta di territorio ben irrigata, delimitata dall'Arno da una parte e dalla roggia molinara dall'altra. ?E’ stato già scritto che a corollario della cascina si coltivava la saggina ('mériga'?) per la fabbricazione delle scope: si seminava dopo la metà di maggio ai margini dei campi e, dopo la maturazione, veniva tagliata e trasportata in cascina dove rimaneva a riposare. D'inverno si utilizzava per realizzare gli 'scuìt' arrotolando a misura giusta e serrando il fascio con un rametto di salice (sàras).