Sorto probabilmente sul sedime di una villa tardo romana, come attestano alcuni ritrovamenti archeologici, il palazzo che si affaccia sulla via Roma venne fatto costruire dalla famiglia milanese dei Piatti all’inizio del XVI secolo. Il primo possessore documentato è Baldassarre Piatti che, nel 1560, in occasione del suo matrimonio, abbellì le stanze con affreschi, tra cui quello posto sul “Camino della Fenice”. L’opera è un’allegoria dell’amore coniugale con la rappresentazione classica di un Cupìdo munito di faretra. Sulla cornice lapidea del camino compaiono gli stemmi gentilizi dei due sposi. Per via ereditaria il palazzo passò dai Piatti agli Erba Odescalchi. L’edificio in seguito venne ampliato nella parte posteriore. La villa fu quindi acquistata dai De Cristoforis e passò poi per legami matrimoniali ai Gray, ultimi proprietari. Sul retro si apre lo splendido parco (9600 mq), il cui giardino all’italiana è pervenuto nella forma romantica ottocentesca. Oggi il complesso di proprietà comunale è sede del municipio e al suo interno è conservato il patrimonio librario “Fondo Gray”.