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Le Amministrazioni Comunali dal 1945 ai giorni nostri



LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI dal 1945 ai giorni nostri.

RICERCA STORICA E TESTI a cura di Giuseppe Leoni






Il 30 aprile 1945 il Comitato Nazionale di Liberazione di Turbigo, presieduto da Libero Pedranti, nomina la seguente Giunta Municipale: Luigi Bianchini, sindaco; Alberto Ramponi, assessore; Francesco Speroni, assessore; Guido Buratti, assessore anziano; Vincenzo Bossetti, assessore. Successivamente la Giunta viene integrata da: Libero Pedranti e Luigi Garegnani.


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 7 APRILE 1946: IL CONSIGLIO COMUNALE


(Popolazione 4380 abitanti - 20 consiglieri comunali assegnati - 6 assessori assegnati)


Si presentano tre liste. La prima con il motto ‘Italia amate sponde’, gruppo apolitico guidato dal ragionier Giovanni Cavaiani di Giuseppe, si rivolge ai reduci e ottiene 253 voti e nessun seggio; la seconda socialcomunista con contrassegno ‘Falce e Martello’ capitanata da Luigi Bianchini ottiene 1532 voti e 16 seggi; la terza, democristiana, con contrassegno ‘Libertas’ in testa alla quale c’é l’avvocato Teresio Cardani ottiene 804 voti e 4 seggi.


 


Sindaco:


 


 1 - BIANCHINI Luigi di Francesco e Maria Carabelli, comunista, nato a Turbigo il 24 aprile 1905, dipendente Vizzola spa.


 


Assessori effettivi:


 


2Giuseppe Barengo di Gaudenzio e Caterina Perone, socialista, assessore delegato (rappresenta il Comune in caso di impedimento del Sindaco), nato a Trecate il 7 agosto 1899;


3Carlo Garghetti fu Cesare e Luigia Cameroni, socialista, (rappresenta il Comune in caso di impedimento del Sindaco e dell'assessore delegato), nato a Robecco sul Naviglio il 25 novembre 1897 (dimissionario nel luglio 1948 è sostituito da Severino Cavenati, socialista);


4Libero Pedranti  di Filippo e Rosa Fenazzi, comunista, nato a Cardano al Campo il  19 settembre 1906;


5Antonio Sainaghi  fu Francesco e Pasqualina Re, socialista, nato a Turbigo l'8 ottobre 1907.


 


Assessori supplenti: 6 – Luigi Garegnani di Giacomo e Santina Langè, socialista, nato a Turbigo il 12 aprile 1894; 7 – Attilio Giudici di Giuseppe e Angela Bonza, comunista, nato a Turbigo il 29 marzo 1890.


 


Consiglieri comunali: 8 – Ambrogio Borsani di Carlo e Maria Cislaghi, comunista, nato a Robecco sul Naviglio il 31 dicembre 1901; 9 – Teresina Braga di Biagio e Carolina Pedroli, insegnante apolitica, nata a Grissolo il 5 marzo 1921; 10 – Giovanni Buscaglia fu Carlo e Ernesta Merlotti, socialista, nato a Casalino il 29 marzo 1884; 11 – Eligio Caccia fu Ezechiele e Giuseppa Bottarini, democratico cristiano, nato a Turbigo il 15 gennaio 1894;  12 – Teresio Cardani di Carlo e Giuditta Cormani, democratico cristiano, nato a Turbigo il 16 giugno 1903; 13 – Severino Cavenati di Francesco e Petronilla Tirloni, socialista, nato a Robecchetto il 23 giugno 1911; 14 – Mario Colombo di Vittore e Francesca Mira, democratico cristiano, nato a Turbigo il 3 maggio 1900; 15 – Gianbattista Crippa di Fiorentino e Maria Barzaghi, comunista, nato a Capriate S. Gervaso il 5 aprile 1910; 16 – Girolamo De Simone fu Antonio e Vita Romeo, democratico cristiano, nato a Marsala il 9 novembre 1901; 17 – Giuseppe Mazzoni di Luigi e Ernesta Pedroli, socialista, nato a Turbigo il 3 dicembre 1904; 18 – Pierino Pastori di Giuseppe e Ambrogia Merlo, comunista, nato a Turbigo l'8 luglio 1920; 19 – Mario Ruggenini fu Oreste e Isabella Tazzoli Isabella, socialista, nato a Mantova il 9 gennaio 1885; 20 – Romolo Speroni dii Francesco e Paola Garavaglia, comunista, nato a Turbigo il 23 giugno 1912.


 


2 GIUGNO 1946: REFERENDUM E COSTITUENTE


I risultati del referendum sulla forma istituzionale dello Stato (per il quale votano per la prima volta le donne) sono inequivocabili:


- voti validi conferiti alla Repubblica: 1882


- voti validi conferiti alla Monarchia: 837


- Schede nulle: 38


- Schede bianche: 171.


 


Si vota anche per l’Assemblea Costituente:


- Falce, martello e stella (comunisti): 1013


- Due stelle ed elmo (Concentrazione Democratica Repubblicana): 31


- Scudo Crociato (Democrazia Cristiana): 835


- Foglia d’Edera (Repubblica Italia): 12


- Medaglione Lenin (comunisti internazionali): 6


- Torchio con scritta U. Q. (Uomo Qualunque): 143


- Stella (Blocco Nazionale): 17


- Bandiera due spighe stella Unione Democratica Nazionale): 41


- Libro falce e martello (socialista): 635


- Le lance (Schieramento nazionale): 3.


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 27 MAGGIO 1951: IL CONSIGLIO COMUNALE


(Popolazione 4464 abitanti - 20 consiglieri comunali assegnati - 6 assessori assegnati).


Si presentano tre liste: la prima socialcomunista, con contrassegno ‘Falce e Martello’, capitanata da Luigi Bianchini sindaco uscente ottiene 1538 voti; la seconda del Movimento Sociale, con contrassegno ‘Fiamma e sigla M.S.I.’ con capolista Angelo Sala totalizza 153 voti; la terza democristiana, con contrassegno, ‘Scudo Crociato LIBERTAS’con capolista l’avvocato Teresio Cardani ottiene 1180 voti.


 


Sindaco:


 


1 - BIANCHINI Luigi, comunista, rieletto in Consiglio comunale con 19 voti favorevoli e una scheda bianca.


 


Assessori effettivi:


 


2 – Luigi Garegnani, socialista, assessore anziano;


3 – Libero Pedranti, comunista;


4 – Antonio Sainaghi, socialista;


5 – Luigi Gambero fu Carlo e Maria Bonza,  nato a Turbigo il 7 giugno 1901, operaio, comunista.


 


Assessori supplenti: 6 – Paolo Bottini, socialista; 7 – Luigi Gaiera, comunista.


 


Consiglieri comunali: 8 – Carlo Bonomi fu Biagio e Angela Bottini nato a Turbigo il 27 dicembre 1880, pittore, indipendente; 9 – Luigi Ajmone di Roberto e Benilde Petiva nato a Milano il 26 dicembre 1906, medico, indipendente; 10 – Giuseppe Tapella di Giuseppe e Teresa Decio nato a Ludeuscheid il 24 ottobre 1918, corriere, comunista; 11 – Giovanni Buscaglia di Carlo e Ernesta Merlotti, nato a Casalino il 29 marzo 1884, sindacalista (segretario regionale lombardo)  socialista; 12 – Guglielmo Dell’Acqua fu Angelo e Antonia Rondina nato a Corbetta il 27 marzo 1903, contadino, indipendente; 13 – Vittorio Carrara fu Matteo e Antonia Gelli, nato a Credaro (Bergamo) il 6 settembre 1894, giardiniere, socialista; 14 – Giovanna Gianella di Giuseppe e Fortunata Garavaglia, nata a Turbigo il 27 febbraio 1916, operaia, indipendente; 15 – Attilio Giudici di Giuseppe e Angela Bonza, nato a Turbigo il 29 marzo 1890, elettricista, comunista;16 – Pietro Torno di Antonio e Maria Crippa nato a Nosate il 27 febbraio 1908, operaio,  socialista; 17 – Teresio Cardani fu Carlo e Giuditta Cormani nato a Turbigo il 16 giugno 1903, avvocato,  democrazia cristiana; 18 – Eligio Caccia fu Ezechiele e Giuseppa Bottarini, nato a Turbigo il 15 gennaio 1894, industriale,  democrazia cristiana; 19 – Fiorenzo Bazzi di Luigi e Fiora Milani, nato a Turbigo il 18 giugno 1924, ragioniere,  indipendente; 20 – Ercole Bocchio Chiavetto di Secondino e Carlottina Massara, nato a Grignasco il 3 maggio 1906, ingegnere,  indipendente.


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 27 MAGGIO 1956: IL CONSIGLIO COMUNALE


Si presentano due liste: la prima, vincente, è sempre capeggiata dal sindaco uscente Luigi Bianchini ma, a differenza delle elezioni precedenti, il contrassegno è ‘Falce e martello incrociati con penna da scrivere in un calamaio’, la quale ottiene 1644 voti; la seconda lista, democristiana, guidata dal prof. Carlo Vallardi dell’omonima casa editrice, sfollato al Padregnano sin dagli anni della guerra totalizza 1403 voti.


 


Sindaco:


 


1 - BIANCHINI Luigi, comunista, rieletto con 15 voti favorevoli (n. 2 voti al prof. Carlo Vallardi e 2 schede bianche).


 


Assessori effettivi:


 


2 – Luigi Garegnani, socialista, assessore anziano, operaio;


3 Antonio Sainaghi, socialista, esercente;


4 Luigi Gaiera, comunista, nato a Turbigo il 19 giugno 1911, invalido


5 Luigi Gambero comunista.


 


Assessori supplenti: 6 – Mario Bernacchi, socialista, nato a Cassano Magnago il 30 novembre 1906, operaio. (Deceduto l'8 maggio 1958 e non sostituito); 7 – Giovanni Garavaglia, comunista, nato a Dawson il 1° ottobre 1912, artigiano conciario.


 


Consiglieri comunali: 8 – Giuseppe Borghi, nato a Bucarest il 5 dicembre 1906, medico,  indipendente; 9 – Luigi Ajmone, medico, indipendente; 10 – Caterina Picco in Aina nata a Nosate il 18 maggio 1906, comunista; 11 – Fortunato Felice nato a Buja il 5 novembre 1893, indipendente; 12 – Angelo Bonali nato a Turbigo il 30 giugno 1910, indipendente; 13 – Attilio Giudici nato a Turbigo il 29 marzo 1890, comunista (+1958); 14 – Giovanna Caron nata a Pravisdomini il 3 luglio 1914, socialista; 15 – Edoardo Dell’Acqua nato a Castano Primo il 1°maggio 1924, comunista; 16 – Giovanni Corbetta nato a Bovisio Mombello l'8 dicembre 1908, socialista (+1956); 17 – Carlo Vallardi nato a Milano il 2 marzo 1884, professore, democristiano; 18 – Adriano Azzimonti nato a Turbigo il 7 novembre 1919, indipendente; 19 – Giuseppe Mira nato a Turbigo il 31 marzo 1905, geometra, indipendente; 20 - Giovanni Battista Paratico nato a Turbigo il 3 agosto 1920, democristiano.


 


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 6 NOVEMBRE 1960: IL CONSIGLIO COMUNALE


Popolazione legale al censimento del 1961: 5724 abitanti. 20 consiglieri comunali assegnati


Si presentano due liste: la prima, sempre capeggiata dal sindaco uscente Luigi Bianchini con il medesimo contrassegno della precedente consultazione; la seconda lista con lo scudo crociato’  Dopo 15 anni, le elezioni del 6 novembre 1960 cambiano il segno dell’Amministrazione. In un modo strano, in quanto il sindaco Luigi Bianchini riceve ‘personalmente’ un numero di preferenze superiore a quello della lista antagonista, ma deve lasciare lo scranno di Primo Cittadino in quanto i voti della sua ‘lista’ sono inferiori a quella democristiana. Contava più la lista che la persona. 


 


Sindaco:


 


1 - PARATICO Giambattista, operaio conciario, democristiano, eletto sindaco con 15 voti favorevoli e 5 schede bianche.


 


Assessori effettivi:


2Ezio De Benedictis, vice Sindaco, nato a Vittorino il 18 settembre 1912, artigiano-maglieria, indipendente;


3 -  Daglina Genoni Rapetti nata a Acqui il 20 gennaio 1916, indipendente, già insegnante;


4 – Giovanni Turconi nato a Treviglio l'8 maggio 1914, impiegato, indipendente;


5 – Adriano Azzimonti, Partito Socialista Democratico Italiano, impiegato.


 


Assessori supplenti: 6 – Enrico Garavaglia nato a Turbigo il 28 settembre 1920, operaio, indipendente; 7- Giancarlo Giudici nato a Turbigo il 3 marzo 1929, ragioniere, dirigente d'azienda, indipendente.


 


Consiglieri comunali; 8 – Felice Colombo nato a Turbigo il 12 ottobre 1897, pensionato, indipendente; 9 – Antonio Rudoni, ragioniere, cassiere Banca Legnano, indipendente; 10 – Guido De Carli nato a Cornaredo il 19 agosto 1923, ragioniere, democristiano; 11 – Ambrogio Ferrario, ragioniere, rappresentante associazione artigiani, indipendente (+2022); 12 – Natale Mereghetti nato ad Albairate il 26 dicembre 1905, coltivatore diretto, indipendente; 13 – Luigi Colombo nato a Turbigo il 9 febbraio 1930, impiegato, indipendente; 14 – Pietro Facheris nato a Cologno al Serio il 29 febbraio 1912, operaio, indipendente; 15 – Pio Rama nato a Hefstal (Svizzera) il 12 luglio 1924, Membro della Commissione Interna ‘Rossari & Varzi’, indipendente; 16 – Ugo Ciconali nato a Bariano il 27 maggio 1910, operaio, indipendente; 17 – Luigi  Bianchini, comunista, già sindaco della Liberazione (deceduto); 18 – Antonio Sainaghi, socialista; 19 – Giuseppe Barengo, socialista; 20 – Luigi Gaiera, comunista.


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 22 NOVEMBRE 1964: IL CONSIGLIO COMUNALE


Popolazione al 31 dicembre 1969: 6524 abitanti: 20 consiglieri comunali assegnati. Avendo superato i 5000 elettori - secondo quanto stabilito dalla legge elettorale - Turbigo entra nel sistema ‘proporzionale’ e ogni partito presenta una propria lista. Succede quindi che il partito comunista, con una lista capeggiata da Edoardo dell’Acqua, ottiene sei seggi e il partito socialista, con in testa Giuseppe Barengo, due seggi. La Democrazia Cristiana vince con 12 seggi, mentre il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria non ottiene nessun seggio.


 


Sindaco:


 


1 - PARATICO Giambattista, democristiano, riconfermato sindaco con 11 voti favorevoli (un voto è andato da De Benedictis) e 8 schede bianche. La Giunta risulta essere un monocolore democristiano, mentre nel Consiglio – in minoranza -  ci sono sei consiglieri: quattro comunisti e due socialisti.


 


Assessori effettivi:


2Ezio De Benedictis, vice Sindaco;


3 – Giovanni Turconi;


4 – Adriano Azzimonti;


5 – Motta Augusta.


 


Assessori supplenti: 6 – Ambrogio Ferrario; 7 – Luigi Colombo.


 


Consiglieri comunali: 8 – Angioletta Teodora Brioschi (dc); 9 – Francesco Ravazzani (dc); 10 – Enrico Garavaglia (dc); 11 -  Arcangelo Bottini (dc); 12 – Giancarlo Giudici (dc); 13 – Edoardo Dell’Acqua (Pci); 14 – Eralio Bianchini (pci); 15 – Gianvincenzo Braga (pci); 16 – Angelo Parini (pci);17 – Luigi Gambero (pci); 18 – Maria Teresa Grassi (pci); 19 – Giuseppe Barengo (psi); 20 - Antonio Sainaghi (psi).Quest’ultimo rinuncia per motivi di salute, così come rinuncia Angelo Garghetti per cui il Consiglio surroga Angelo Bossi.  


 


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 7 GIUGNO 1970: IL CONSIGLIO COMUNALE


Sulla scia delle passate elezioni amministrative, si presentano ancora le medesime liste. La maggioranza assoluta in Consiglio Comune è ancora della Democrazia Cristiana, ma la DC perde un seggio passando da 12 Consiglieri a 11, mentre aumentano i seggi del PCI e si affaccia il PSI in Consiglio Comunale. La Giunta è comunque, ancora, un monocolore democristiano.  


 


Sindaco:


 


1 - PARATICO Giambattista, democristiano, riconfermato sindaco con 12 voti favorevoli e 8 schede bianche.


 


Assessori effettivi:


2 – Giovanni Turconi, vice Sindaco


3 – Angioletta Brioschi, Pubblica Istruzione


4 – Luigi Colombo, Finanze


5 -  Mariangela Genoni, Urbanistica


 


Assessori supplenti: 6 - Ambrogio Ferrario (Sport); 7 – Francesco Meazza (LL.PP.).


 


Consiglieri comunali: 8 – Enrico Garavaglia (dc); 9 – Luigi Baga (dc); 10 – Enrico Stefanoni (dc); 11 – Francesco Ravazzani deceduto in data  13 luglio 1970 e surrogato con Roberto Barbieri (dc); 12 – Francesco Foti (pci); 13 – Edoardo Dell’Acqua (pci); 14 – Gianfranco Galliani Cavenago (pci); 15 – Angelo Parini (pci); 16 – Eralio Bianchini (pci) in seguito aderirà  al ‘Manifesto’; 17 – Luigi Gambero (pci); 18 – Michele Galasso (pci); 19 - Luciano Orlandi (psi); 20 – Felice Parini (partito socialista di Unità Proletaria), rinunciatario per motivi lavorativi, subentra Antonio Berra.  


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 15 GIUGNO 1975: IL CONSIGLIO COMUNALE


Popolazione al 31 marzo 1975: 7.087 abitanti: 20 consiglieri comunali assegnati.


Le elezioni del 15 giugno 1975 mutano notevolmente la mappa del potere locale nel Castanese. Si registrano casi clamorosi di Comuni passati direttamente dalla DC al PCI, come Turbigo. Al tempo, si presentano ben cinque liste: DC, PSI, PCI, PSDI, LISTA CIVICA. La coalizione Pci-Psi-Psdi è maggioranza in Consiglio Comunale.


 


Sindaco:


 


1 - CAVENAGO Gianfranco, comunista, classe 1943, ferroviere, studente universitario.


 


Assessori effettivi:


2 Luciano Orlandi, vice Sindaco, con delega all’Urbanistica e pianificazione territoriale, classe 1946, rappresentante, socialista;


3 Edoardo Dell’Acqua, con delega Bilancio, Finanze e Programmazione, classe 1924, operaio, comunista;


4 Ugo Targetti, con delega all’Edilizia Privata e Pubblica, classe 1948, architetto, comunista;


5 Elio Bernacchi, con delega ai LL.PP. e Commercio, artigiano, socialdemocratico.


 


Assessori supplenti: 6 – Amelia Abati Contiero, con delega all’Assistenza, Sanità, Ambiente e Sport, classe 1935, (pci); 7 – Loris Galantini, con delega alla Pubblica Istruzione, Cultura e Informazione, tecnico Enel, classe 1930, (psi).


 


Consiglieri comunali: 8 – Francesco Foti (pci), classe 1938, insegnante; 9 – Giulio Milan, classe 1949 (indipendente); 10 – Raffaele Colafato (pci); 11 – Luigi Zangrando (pci); 12 - Giambattista Paratico (dc); 13 – Mariella Crippa (dc); 14 – Riccardo Bossetti (dc); 15 – Antonio Mereghetti (dc) surrogato da Roberto Barbieri pochi mesi dopo l’elezione; 16 – Gianluigi Vitari (dc); 17 – Giuseppina Colombo Paolino (dc); 18 - Rinaldo Cesare Ferrari (dc); 19 – Cecilia Garavaglia surrogata nel 1977 da Mario Garavaglia; 20 – Adriano Azzimonti (lista civica).   


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DELL’8 GIUGNO 1980: IL CONSIGLIO COMUNALE


Il corpo elettorale nelle elezioni dell’8 giugno 1980 è il seguente: iscritti n. 5450; votanti n. 5187; schede nulle n. 82; schede bianche n. 192; voti validi 4906. Con 2121 voti la Dc è ancora il partito di maggioranza relativa e conquista 9 seggi, mentre il Pci con 1915 raggiunge il consenso più alto nella storia locale (8 seggi); il Psi (574 voti) conferma i due seggi, mentre un seggio va al Psdi (296 voti).


Il Consiglio Comunale, simile al precedente, è frutto di una coalizione Pci-Psi-Psdi:


 


Sindaco:


 


1 - CAVENAGO Gianfranco, comunista.


 


Assessori effettivi:


2 Luciano Orlandi, vice Sindaco, con delega all’Urbanistica, Edilizia pubblica e privata socialista;


3 Elio Bernacchi, con delega LL. PP., Sport e Tempo Libero,  socialdemocratico;


4 Ugo Targetti, con delega all’Ecologia e Ambiente, comunista;


5 Ferrari Alessandro, con delega ai Servizi Sociali, Sport e Tempo Libero, socialista.


 


Assessori supplenti: 6 – Raffaele Colafato, con delega Finanze, Tributi e Programmazione (pci); 7 – Amelia Abati con delega alla Pubblica Istruzione, Sanità surrogata nel febbraio 1984 da Edoardo Dell’Acqua (pci).


 


Consiglieri comunali: 8 – Francesco Foti (pci), classe 1938, insegnante; 9 – Giulio Milan, classe 1949 (indipendente); 10 – Edoardo Dell’Acqua (pci); 11 – Luciano Dameri surrogato con Vasco Aggravi (pci); 12 – Rinaldo Cesare Ferrari, classe 1942, (dc); 13 – Roberto Molinari, classe 1940, farmacista (dc); 14 - Roberto Barbieri, classe 1944 (dc); 15 – Giuseppina Colombo Paolino, classe 1928, insegnante (dc); 16 – Rosanna Paoletti Rivolta, classe 1947, architetto (dc); 17 – Gianluigi Vitari, classe 1935, insegnante (dc); 18 – Carlo Maria Mira, classe 1942 (dc); 19 – Luigi Romano Giudici, classe 1934 (dc); 20 – Amedeo Frascati, classe 1949, surrogato con Agostino Baga, classe 1936). 


 


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 12-13 MAGGIO 1985: IL CONSIGLIO COMUNALE


Si presentano sei liste. Il dato più significativo è il raddoppio dei seggi del Psi (1103 voti), grazie alla concomitanza di due cause favorevoli: il presidente della Repubblica Sandro Pertini e il presidente del Consiglio Bettino Craxi, entrambi socialisti. Il Pci (1577 voti) perde un seggio e la Dc (1584 voti) due; il Psdi inizialmente scompare poi riappare recuperato dal Tar, mentre il Pri (367 voti) e Msi (266 voti) guadagnano un seggio.


 


Sindaco:


 


1 – ORLANDI Luciano, socialista, eletto con 11 voti.


 


Assessori effettivi:


2 Rinaldo Cesare Ferrari, democristiano. Vice sindaco con delega all'Urbanistica, Edilizia Pubblica e Privata;


3De Benedictis Rodolfo, democristiano, con delega all’Ecologia;


4 – Giuseppe Leoni, socialista, con delega ai LL.PP. e Sport;


5 – Marcoaurelio Vezzani, democristiano, con delega alla Cultura, Istruzione e Finanze.


 


Assessori supplenti: 6 – Alessandro Ferrari, con delega ai Servizi Sociali, Sanità e Tempo Libero; 7 – Antonio Ferri, repubblicano, con delega al Commercio, Annona, Artigianato.


 


Consiglieri comunali: 8 – Rosanna Paoletti (dc); 9 – Agostino Baga (dc); 10 – Guido De Carli (dc); 11 – Maria Franca Marcoli (dc); 12 – Gianfranco Cavenago (pci); 13 – Adriano Minetto (pci); 14 – Francesco Foti (pci); 15 – Edoardo Dell’Acqua (pci); 16 – Terenzio Baronchelli (pci); 17 – Liliana Torno (pci); 18 - Romano Bonazzi (psi); 19 – Bernardo Crippa (Msi); 20 – Elio Bernacchi (Psdi).    


 


Nell’estate 1987 avviene la crisi della prima Amministrazione Orlandi. Quattro consiglieri democristiani  si dissociano dalla maggioranza (PSI-DC-PRI), per cui si aprono le porte ad un’alternativa (PSI-PCI-PRI) che ottiene la fiducia del Consiglio Comunale.  Nella seconda Amministrazione ORLANDI, vengono riconfermati alcuni assessori (Leoni, Ferri, Ferrari) e la novità è costituita dal vice Sindaco, Francesco Foti, con delega all’Ecologia e dagli assessori Terenzio Baronchelli (Urbanistica ed Edilizia Privata) e Adriano Minetto (Finanze e Pubblica Istruzione).


Nel Consiglio Comunale del 19 luglio 1988 il partito Repubblicano si dissocia dalla maggioranza. Si entra in una seconda crisi politica che sfocerà nelle elezioni anticipate.


 


 


LE ‘AMMINISTRATIVE ANTICIPATE’ DEL  28 MAGGIO 1989: IL CONSIGLIO


Antonino Corica è il Commissario Straordinario del Comune nel periodo gennaio 1989-maggio 1989. Una volta esperite tutte le possibilità di individuare una maggioranza in Consiglio Comunale decide per le elezioni ‘anticipate’.


Si presentano sei liste. Solamente quella del Psdi, capeggiata da Luigi Cavaiani, non riesce ad acquisire alcun seggio in Consiglio Comunale. Sette seggi vanno alla Democrazia Cristiana e al  Partito Comunista, quattro ai socialisti, uno rispettivamente al Movimento Sociale e al Partito Repubblicano.


 


Sindaco:


 


1 – VEZZANI Marcoaurelio, democristiano, eletto con 11 voti.


 


Assessori effettivi:


2 Alessandro Ferrari, socialista. Vice sindaco con delega all'Ecologia e Protezione Civile;


3Roberto Lassini, democristiano, con delega all’urbanistica, Edilizia pubblica e privata;


4 – Giuseppe Leoni, socialista con delega ai LL. PP. E Archivio;


5 – Umberto Gualdoni, democristiano, con delega al Bilancio, Finanze e Cultura.


 


Assessori supplenti: 6 – Salvatore Pennica con delega al Commercio, Industria e Artigianato; 7 – Bruno Antonio Perrone con delega ai Servizi Sociali, Sport e Tempo Libero.


 


Consiglieri comunali: 8 – Giampiero Macchi (dc); 9 – Graziella Pastori (dc); 10 - Tiziana Rama (dc); 11 - Luciano Orlandi (psi); 12 - Gianfranco Cavenago (pci); 13 - Raffaele Colafato (pci); 14 - Terenzio Baronchelli (pci); 15 - Adriano Minetto (pci); 16 - Francesco Foti (pci); 17 - Edoardo Dell’Acqua (pci); 18 - Rinaldo Terrazzani (pci) surrogato con Gabriele Dal Lago (pci); 19 - Bernardo Ezio Crippa (Msi); 20 - Fabio Riccardi (pri).      .


6 GIUGNO 1992: SFIDUCIATA L’AMMINISTRAZIONE VEZZANI


Dopo tre anni l’Amministrazione Vezzani viene sfiduciata e si insedia l’Amministrazione Lassini.


Sindaco:


1 - LASSINI Roberto, democristiano


Assessori effettivi: 2 - Edoardo Dell’Acqua (pds), vice Sindaco con deleghe al Commercio, Annona, Artigianato; 3 - Raffaele Colafato (pds) con delega ai LL. PP.; 4 - Vitaliano Ferullo (psi) con deleghe all’Urbanistica, Edilizia privata e pubblica; 5 - Bruno Perrone (dc) Servizi Sociali, Assistenza, Sanità, Sport, Tempo Libero.


Assessori supplenti: 6 - Amelia Abati (pds) con delega all’Ecologia e Protezione Civile; 7 - Fabio Riccardi. (pri) con delega Finanze, Tributi, Bilancio, surrogato alla fine dell’anno da Giovanni Gualdoni.


Consiglieri comunali: 8 - Terenzio Baronchelli (pds); 9 - Gianfranco Cavenago (pds); 10 - Gabriele Dal Lago (pds); 11 - Luciano Orlandi (psi); 12 - Graziella Pastori (dc); 13 - Bernardo Ezio Crippa (Msi); 14 - Alessandro Ferrari (psi); 15 - Francesco Foti (pds); 16 - Giuseppe Leoni (psi); 17 - Giampiero Macchi (dc); 18 - Tiziana Rama (dc); 19 - Edoardo Stefani (dc); 20 - Marcoaurelio Vezzani (dc).    


INCHIESTA GIUDIZIARIA FALLATA


Una lettera anonima e l’apertura da parte della Procura della Repubblica di Milano (Pubblico Ministero, Margherita Taddei) di un’inchiesta giudiziaria portano all’arresto, il 22 giugno 1993, del sindaco Roberto Lassini e dei consiglieri comunali Orlandi e Leoni (verranno assolti dopo sette anni, con formula piena, perché “il fatto non sussiste”). Sull’onda dell’emozione per l’arresto degli amministratori il Consiglio Comunale, il 30 giugno 1993, decide di azzerarsi a cui seguono elezioni anticipate per la seconda volta in quattro anni.


 


LE ‘AMMINISTRATIVE ANTICIPATE’ DEL  21 NOVEMBRE 1993: IL CONSIGLIO


La legge 25 marzo 1993, n. 81 porta all'elezione diretta del Sindaco, ciò che ha reso impossibile la sfiducia al Sindaco (come avvenuto il 6 giugno 1992), senza nuove elezioni. Con la medesima legge gli assessori passano da 6 a 4 e i consiglieri comunali assegnati da 20 diventano 16 (più il sindaco).


Alle elezioni anticipate del 21 novembre 1993 si presentano tre liste: 1 - ‘Lega Nord’, con candidato sindaco Gian Mario Gadda, vince le elezioni (1960 voti); 2 - ‘Città Nuova’, con candidato sindaco Aimo Zanoni  ottiene 1652 voti; 3 - ‘Alleanza e Solidarietà’, guidata da Graziella Pastori, totalizza 1485 voti.   


 


Sindaco:


 


GADDA Gianmario Fortunato, Lega Nord-Lega Lombarda, nato a Busto Arsizio il 20 maggio 1941.


 


Assessori:


1 Flavio Marzorati, Lega Nord, architetto, nato a Turbigo l'11 aprile 1951, con deleghe Urbanistica, Edilizia pubblica e privata;


2 –  Maria Rita Ghezzi, Lega Nord, insegnante, nata a Novara il 14 maggio 1961 surrogata da Maria Rosa Garavaglia, con delega alla Pubblica Istruzione e Cultura;


3 –  Amedeo Frascati, Lega Nord, imprenditore edile,  nato a Pasiano il 6 aprile 1949, con delega ai LL.PP.;


Alberto Brusa, assessore esterno, Lega Nord, praticante in studio commerciale, nato a Bergamo il 5 agosto 1966, con deleghe Bilancio, Finanze e Tributi.


 


Consiglieri comunali: 4 - Valeriano Mozzon (lega); 5 - Luigi Caroli (lega) surrogato con Aurelio Solivardi; 6 - Bruno Pallaro (lega); 7 - Giancarlo Bonali (lega);  8 - Silvano Volpiana (lega); 9 - Carolina G. Bonza (lega); 10 - Rosita Ramponi (lega); 11 - Claudio Guaraldo (lega); 12 -  Faustino Aimo Zanoni (Città Nuova); 13 - Gianrico Bossi (Città Nuova); 14 - Teresio Monticelli (Città Nuova); 15 - Graziella Pastori (Alleanza e Solidarietà); 16 - Raffaele Colafato (Alleanza e Solidarietà);  


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 16 NOVEMBRE 1997: IL CONSIGLIO COMUNALE


Quattro liste si presentano alle elezioni. Quattro i candidati alla carica di sindaco:1 - Laura Mira Bonomi per ‘Forze per Turbigo’ ottiene 1126 voti; 2 - Rosa Maria Garavaglia per la Lega Nord totalizza 1134 voti; 3 - Francesco Goi per ‘Progetto Turbigo’ vince con 1650 voti; 4 -  Aimo Zanoni per ‘Città Nuova’ si ferma a 993 voti.


 


Sindaco:


 


GOI Francesco, ‘Progetto Turbigo’.


 


Assessori :


1 Francesco Carbone, vice Sindaco con deleghe ai LL. PP. Edilizia pubblica e privata, Ecologia;


2Severino Menaspà con deleghe ai Servizi Sociali, Sanità e Sport;


3 – Giuliano Cipelletti con deleghe alla Cultura. Pubblica Istruzione e Tempo Libero;


4 – Pietro Romano con deleghe Bilancio, Finanze, Tributi.


 


Consiglieri comunali: 5 - Paolo D’Angiolillo (Progetto Turbigo, d’ora in poi ‘Pt’); 6 - Ferruccio Mario Nasazzi (Pt); 7 - Giampiero Motetta (Pt); 8 - Franco Pistocco (Pt); 9 - Monica Bonazzi (Pt); 10 - Andrea Aresi (Pt); 11 - Stefano Sala (Pt); 12 - Rosa Maria Garavaglia (Lega Nord); 13 - Amedeo Frascati (Lega Nord); 14 - Laura Mira Bonomi (Forze per Turbigo): 15 - Christian Garavaglia (Forze per Turbigo); 16 - Faustino Zanoni (Città Nuova).


Durante la legislatura i consiglieri comunali della Lega Nord, Rosa Maria Garavaglia e Amedeo Frascati, lasciano rispettivamente il posto il Consiglio a Patrizia Ferrario e Alberto Garavaglia. Anche Giampiero Motetta, per problemi di salute, lascia il seggio in Consiglio Comunale a Antonella Bonetti. 


Nel gennaio 2001 l'Amministrazione Goi entra in crisi e cade sull'approvazione del Bilancio a causa di alcune defezioni nella maggioranza consigliare.


 


 


LE ‘AMMINISTRATIVE ANTICIPATE’ DEL  13 MAGGIO 2001: IL CONSIGLIO


Censimento 2001: popolazione legale 7225. 16 consiglieri comunali assegnati più il Sindaco.


Nel maggio 2001 quattro liste si presentano alle elezioni comunali; 1 - ‘Casa delle libertà’ con Laura Mira Bonomi sindaco ottiene 2816 voti (55,71%); 2 - ‘Rifondazione Comunista’ con Francesco Foti sindaco ottiene 505 voti (9,99%); 3 - ‘Socialisti Democratici’ con Vitaliano Ferullo sindaco conta 391 voti (7,73%); 4 - ‘Sviluppo Solidale’ con  Franco Goi sindaco: 1343 (26,57%).


 


Sindaco:


 


MIRA BONOMI Laura, ‘Casa delle Libertà’.


 


Assessori :


1 Patrizia Ferrario, Lega Nord, vice Sindaco con deleghe ai Servizi Sociali, Mensa e Trasporti;


2Aimo Faustino Zanoni, Casa delle Libertà,  con deleghe a Bilancio e Finanze;


3 – Daniele Zanforlin, Lega Nord,  con deleghe a Urbanistica, Edilizia pubblica e privata;


4 – Lino Braga, Forza Italia, con deleghe ai LL.PP..


 


Consiglieri comunali: 5 - Fabrizio Allevi (Alleanza Nazionale); 6 - Marzia Artusi, indipendente; 7 - Elena Colombo (Forza Italia); 8 - Christian Garavaglia (Alleanza Nazionale); 9 - Manila Leoni (Forza Italia); 10 - Alberto Garavaglia (Lega Nord); 11 - Antonio Seminara (Forza Italia); 12 - Francesco Goi (Sviluppo Solidale); 13 - Giuliano Cipelletti (Sviluppo Solidale, lascerà il posto a Edoardo Stefani  nel 2001); 14 - Severino Menaspà (Sviluppo Solidale,  nel settembre 2002  lascerà il posto a Antonella Bonetti); 15 - Francesco Foti (Rifondazione Comunista); 16 - Vitaliano Ferullo (Socialista Democratici lascerà il posto a Mario Moretti).


Nel settembre 2002, in occasione del matrimonio tra l'assessore Zanforlin e il Sindaco, avviene la sostituzione dello stesso per incompatibilità prevista dalla legge e, contemporaneamente l'allargamento della Giunta a sei assessori. La Giunta risulta quindi composta:


1 Patrizia Ferrario, Lega Nord, vice Sindaco con deleghe ai Servizi Sociali, Mensa e Trasporti;


2 - Christian Garavaglia, Alleanza Nazionale, Bilancio e Finanze, Sport e Tempo Libero, Pubblica Sicurezza;


3 - Aimo Zanoni, Urbanistica Edilizia Pubblica e Privata;


4 - Lino Braga, Forza Italia, con deleghe ai LL.PP.;


5 - Marzia Artusi, Cultura, Industria, Artigianato, Commercio e Turismo;


6 Antonio Seminara, Ecologia.


 


Fabrizio Allevi il 14 aprile 2004 assume la carica di presidente del Consiglio Comunale.


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 28 MAGGIO 2006: IL CONSIGLIO COMUNALE


Cinque le liste si contengono la guida del Comune: 1- ‘Forza Italia-Lega Nord- Alleanza Nazionale’, con Laura Mira Bonomi sindaco, conquista 1612 voti (37,82%)); 2 - ‘Turbigo da Vivere’ con Marco Cagelli sindaco ottiene 1082 voti (25,39%); 3- ‘Centrosinistra per Turbigo’ con Filippo Ascanio Valentini  ottiene 680 voti (15,95%); 4 - ‘Unione Democratica di Centro’ con Roberto Lassini sindaco conta 579 voti (13,59%); 5 - Socialisti e Cristiani Democratici con Alessandro Ferrari sindaco totalizza 309 voti (7,25%).


 


Sindaco:


 


MIRA BONOMI Laura,  Forza Italia, ‘Casa delle Libertà’.


 


Assessori:


1 Christian Garavaglia, Alleanza Nazionale, vice Sindaco con deleghe al Bilancio, Finanze e Sport;


2 - Fabrizio Allevi, Alleanza Nazionale con delega all’Ecologia;  


3Manila Leoni, Forza Italia, Servizi alla Persona e Innovazione Tecnologica;  


4 – Marzia Artusi, Forza Italia, Urbanistica Edilizia Pubblica- Privata e Cultura.


- Stefano Candiani, Lega Nord, assessore esterno ai Lavori Pubblici.


 


Consiglieri comunali: 5 - Faustino Zanoni (indipendente); 6 -  Emanuele Tapella (Forza Italia); 7 - Alberto Garavaglia (Lega Nord); 8 - Patrizia Ferrario (Lega Nord); 9 - Lorella Lambranzi (Forza Italia); 10 - Elena Colombo (Forza Italia); 11 - Jordan Scandella (Alleanza Nazionale); 12 - Marco Cagelli (Turbigo da Vivere); 13 - Giuliano Cipelletti (Turbigo da Vivere); 14 - Antonelli Bonetti (Turbigo da Vivere); 15 - Filippo Valentini (Centrosinistra per Turbigo); 16 - Roberto Lassini (Unione Democratica di Centro).


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 15-16 MAGGIO 2011: IL CONSIGLIO COMUNALE


Una nuova legge riduce gli assessori da 6 a 4 e i consiglieri da 16 a 12 (dieci anni prima erano 20). 


Vengono presentate quattro liste: 1 - ‘Popolo della Libertà-Unione di centro-Insieme per Turbigo (lista civica)’ con candidato sindaco Christian Garavaglia, 38 anni, docente universitario, vince le elezioni con 1909 voti (44,85%) e otto seggi; 2 - ‘Uniti per una Turbigo da Vivere’ (lista civica) con candidato sindaco, Marco Cagelli, ottiene 1690 voti (39,71%) e tre seggi; 3 - Lega Nord con candidato sindaco, Alberto Garavaglia, ottiene 633 voti (14,87%) e un seggio; 4 - La lista NSAB-MLNS guidata da Marco Citterio riceve solamente 24 voti e nessun seggio.


 


Sindaco:


 


GARAVAGLIA Christian,  Popolo della Libertà (Pdl).


 


Assessori:


1 Bruno Perrone (Unione Democratica di Centro), vice Sindaco con deleghe a Cultura e Biblioteca;


2 – Marzia Artusi (Pdl), con deleghe all’Urbanistica, LL.PP., Marketing Territoriale, Industria, Commercio, Artigianato;


3 – Manila Leoni (Pdl), con deleghe  alle Politiche della Famiglia, Servizi Sociali, Pubblica Istruzione, Innovazione Tecnologica, Tributi e Anagrafe;


4 – Fabrizio  Allevi (Pdl), con deleghe all’Ambiente, Ecologia, Sicurezza.


 


Consiglieri comunali: 5 - Nicola Budelli (Pdl, presidente del Consiglio Comunale). Il 30 aprile 2012 si dimette ed è surrogato con Davide Cavaiani; 6 - Giovanni Roveda (Pdl, assume la carica di presidente del Consiglio Comunale lasciata libera da Budelli); 7 - Antonio Faenza (Pdl - Insieme per Turbigo); 8 - Riccardo Re (Pdl); ) 9 - Alberto Garavaglia (Lega Nord. Si dimette nel Consiglio Comunale del settembre 2011 per lasciare il posto a Massimo Vezzani. Quest'ultimo, a sua volta, si dimette nell'ottobre 2014 per lasciare il posto a Maria Colombo); 10 - Marco Cagelli (Uniti per una Turbigo da Vivere); 11 - Claudio Spreafico (Uniti per una Turbigo da Vivere); 12 - Giuliano Cipelletti (Uniti per una Turbigo da Vivere).


 


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 5 GIUGNO 2016: IL CONSIGLIO COMUNALE


Quattro le liste che si presentano alle elezioni: 1 - ‘Christian Garavaglia sindaco’, coalizione, formata da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale e 'Insieme per Turbigo' riceve 2182 voti (56,34%) e otto seggi; 2 - ‘Antonella Bonetti sindaco’, lista civica denominata ‘Turbigo da Vivere’ totalizza 1359 voti  (35,09%) e quattro seggi; 3 - ‘Simone Meazza sindaco’ coalizione tra il Partito Democratico e la civica 'La Turbigo che Vogliamo' riceve 174 voti (4,49%) e nessun seggio; 4 - ‘Roberto Malagnino sindaco’ vede per la prima volta il lista il Movimento Cinque Stelle che ottiene 158 voti  (4,08%) e nessun seggio.  


 


Sindaco:


 


GARAVAGLIA Christian, centrodestra,  con gestione del Personale e Urbanistica


 


Assessori:


1 - Maria Colombo, Lega Nord,  vice Sindaco, con delega alle Attività Produttive, Commerciali, agricole e Pubblica Sicurezza. Successivamente la carica di ‘vice sindaco’passa a Marzia Artusi per l’entrata in Giunta, per la Lega, di Mattia Chiandotto di Castano Primo;


2 – Fabrizio Allevi, con delega a Ambiente-Ecologia;


3 – Marzia Artusi, con delega ai LL. PP. , decoro urbano, marketing territoriale, cultura e biblioteca, in seguito assume la carica di vice sindaco;


4 – Manila Leoni con delega alle Politiche della Famiglia, Servizi Sociali, Pubblica Istruzione.


 


Consiglieri comunali: 5 - Angelica Motta, incaricata per le politiche giovanili e l’innovazione tecnologica; 6 -  Davide Cavaiani (Lega Nord, incaricato delle politiche dello Sport); 7 -  Alessandro Cerini, incaricato per le politiche del Tempo Libero; 8 - Gianni Roveda incaricato per le politiche ecosostenibili e i rapporti con gli istituti scolastici; 9 - Marco Cagelli (‘Turbigo da Vivere’, surrogato da Manuela Stefani); 10 - Antonella Bonetti (‘Turbigo da Vivere’); 11 - Claudio Spreafico (‘Turbigo da Vivere’); 12 - Tiziana Zambon (‘Turbigo da Vivere’). 


Nel proseguo della legislatura si sono alternati, sui banchi dell’opposizione, diversi membri della minoranza consigliare: Francesco Gritta, Marco Rudoni, Dario Cavalli.


 


 


LE ‘AMMINISTRATIVE’ DEL 3-4 OTTOBRE 2021: IL CONSIGLIO COMUNALE


Il Covid fa spostare la data delle elezioni ai primi di ottobre. Due liste, una politica e l’altra civica ‘siAmo Turbigo’: la lista ‘Fabrizio Allevi sindaco’, coalizione di centrodestra, formata da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia e 'Insieme per Turbigo’ ottiene 1851 voti (60,89%) e otto seggi; mentre la civica ‘Renata Cerutti sindaca’ totalizza 1189 voti (39,11%) e quattro seggi.


 


Sindaco:


 


ALLEVI Fabrizio, Fratelli d’Italia.


 


Assessori:


1 - Manila Leoni, Forza Italia, Vicesindaco con delega ai Servizi Sociali, Pubblica Istruzione, Politiche della famiglia e Cultura;


2 - Andrea Azzolin, Fratelli d’Italia,  con deleghe Ambiente, Sport e tempo libero, Protezione Civile;


3 - Marzia Artusi, con deleghe LL. PP. e Urbanistica;


4 - Davide Cavaiani, con deleghe alla Sicurezza, Marketing territoriale, Innovazione tecnologica,  Politiche giovanili, Decoro urbano e manutenzione del verde pubblico.


 


5 - Dante Bolognesi, Forza Italia, eletto Presidente del Consiglio nel dicembre 2021.


 


Consiglieri comunali: 6 - Riccardo Re; 7 - Angelica Motta; 8 - Sonia Cesarino; 9 - Renata Cerutti; 10 - Antonella Bonetti; 11 - Claudio Spreafico; 12 - Francesco Gritta.   


 


 


Salvo errori e omissioni (elaborato nel dicembre 2022) - G.L.


 


SIMBOLI&ABBREVIAZIONI


Psi – Partito Socialista Italiano


Pci – Partito Comunista Italiano


Pri – Partito repubblicano Italiano


Msi – Movimento Sociale Italiano


Dc – Democrazia Cristiana


Psdi – Partito Socialdemocratico Italiano


Psiup – Partito Socialista di Unità Proletaria


LL.PP. – Lavori Pubblici


Tar – Tribunale Amministrativo Regionale