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Cascinaccia Bassa

Cascinaccia Bassa


Nell’ultimo ventennio del XX secolo la zona Cascinaccia Bassa è diventata zona industriale, per iniziativa delle ditte che si erano insediate accanto al depuratore delle acque (entrato in servizio nl 1974), tra cui la ‘Bama’. L’area è stata interessata da una discaricadi fanghi conciari (in parte bonificata con fondi della Regione Lombardia) e da qualche decennio si è insediato anche l’Ecocentro.

Ma non fu sempre così. Posta, appunto, nella parte ‘bassa’ del territorio comunale, la ‘cascinaccia Bassa’ era una delle ultime propaggini del paese (insieme al ‘Molino del Pericolo’), sulla strada del porto sul Ticino, secoli prima che si insediase lo stabilimento della Rossari&Varzi.

La via inizia dalla biforcazione di Via Alegosa per seguire il tracciato delimitante l’insediamento industriale (mappale 129), sviluppatosi negli anni Novanta del secolo scorso, fino ad arrivare alla strada statale 341 ‘Gallaratese’.

Fu denominata con delibera della Giunta Municipale del 26 febbraio 1992, anno in cui le aziende là collocate avevano bisogno di un indirizzo certo con tanto di numero civico. Il toponimo, Prati Cascinacca Bassa era presente nelle cartografia comunale da secoli e fu giocoforza, da parte degli Amministratori comunali, mutuarlo nella denominazione della Via, oltre al fatto che - a memoria d’uomo – esisteva un’antica cascina della quale abbiamo rintracciato il disegno d’inizio Novecento che qui pubblichiamo.