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Pasubio

Pasubio


Collega la Via Volta con la Via Tatti e fu denominata nel 1932. Prima, come la maggior parte dei vicoli, era privato, ma quando fu costruita la Casa Sainaghi (oggi inglobata nella ‘Corte del Filippo’) il passaggio cessò e il vicolo rimase cieco.

La denominazione avvenne in occasione di una circolare del 26 aprile 1926, numero 7482, firmata dal conte Guglielmo Pecori Giraldi, presidente del Comitato ‘Pro Ossario’ del Pasubio, che fu inviata a tuttii Comuni con l’intento di ottenere contributi all’erezione di un monumento. Fu innalzato nei pressi del ‘Plan delle Fugazze’ e raccolse le gloriose salme dei Caduti della prima Guerra Mondiale che si trovavano sparse nella zona interessata da feroci combattimenti tra soldati italiani e austriaci. L’inaugurazione avvenne nel settembre del 1926 e il Comune di Turbigo, oltre a comparire nell’Albo degli Offerenti, decise di dedicare una Via.

Recentemente, alla fine del 2012, la Via Pasubio è stata prolungata fino a intersecare la Via Paolo Tatti (il costo dell’intervento è stato di circa 60mila euro) a seguito della fine dei lavori della Casa del Filippo (nella foto), opera pregevole di recupero edilizio che contiene anche una casa progettata da Carlo Bonomi e recuperata al suo antico splendore dal figlio adottivo, Angelo Vittorio.