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Porta Carlo

Porta Carlo


La Via che ricorda il noto poeta dialettale milanese è una trasversale della Via Tre Salti ed è posta nelle vicinanze di quella che fu la prima centrale idroelettrica telecomandata turbighese (1922): il cosiddetto ‘Turbighetto’.

Una decina di anni fa l’impianto è stato potenziato con l’installazione di tre nuove turbine Kaplan (di produzione olandese) e rispettivi alternatori che hanno portato la potenza a 2,5 MW (quasi il triplo della precedente, pari a circa un megawatt). Purtroppo, la ‘macchina storica’ è finita da un ‘rottamatt’. Nessuno si è preoccupato di conservarla, nessuno sembra interessato alla memoria di un territorio sul quale è nata l’energia elettrica.

Prima dell’intervento di ‘revamping’, il “Turbighetto” non si era fermato dal 1922: un primato da Guinness! Una sorta di ‘Monumento all’energia e l’invitoche era stato lanciato per recuperaral aveva un senso: la macchina, che aveva pagato tanti stipendi ai dipendenti dell’Enel, documentava il primo stadio tecnologico (era una delle “dieci” di Vizzola, entrate in servizio nel 1899) con il quale era stata estratta l’energia elettrica dalle acque correnti del Ticino.

Ancora oggi, tale “centralina” rappresenta l’ultima appendice degli impianti del Ticino c risulta inserita nell'Unità Business di Sondrio, dov’è centralizzato il comando degli 85 impianti idroelettrici Enel della Lombardia, nel senso che la regolazione delle acque dei canali Industriale, Villoresi e del Naviglio Grande è effettuata ‘a distanza’.