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Sport (dello), vicolo

Sport (dello), vicolo


Da Via Stazione alle ‘Case Enel’ (dette anche Cà del Mago; oggi il termine è superato perché grazie a Bersani la centrale non è più dell’Enel), costruite dall’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica per i propri tecnici, sull’area un tempo occupata da una parte del parco del palazzo De Cristoforis. Un pertugio, al limite con la cinta del parco, prosegue quasi fino al Naviglio. Il toponimo sposa la nascita della secolare ‘Unione Sportiva Turbighese’, come ci fu raccontato dal ‘Lisa’ trent’anni fa e che noi registrammo su un libretto che raccoglie la storia dell’U.S.T. dal 1921 al 1983:
“Il primo campetto, dove si giocava un secolo fa, era situato su una lingua di terra tra il Canale industriale e il Regresso. Si piazzavano alla domenica mattina i pali per delimitare le porte che venivano tolti alla sera, in quanto allora la legna era un bene prezioso e tutti la raccoglievano. Qualche anno dopo il Grassi, proprietario di un campo vicino alla stazione ferroviaria, mise a disposizione il terreno, allora coltivato a moroni. Vista la magnanimità al Zarin, al Cold, al Crist tolsero i gelsi e lo attrezzarono a campo da gioco per il calcio. Dell’attività sportiva svolta in tale campo dal 1923 al 1936 rimase il toponimo ‘Vicolo Sport’ che fu denominato dal Comune nel 1932”.

FOTO Il luogo del primitivo campo di calcio dal quale prese il nome il vicolo (area occupata successivamente dalle ‘Case Enel’)