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Tre Salti

Tre Salti


Collega la Via Novara al Turbighetto e, dopo il ponte sullo scaricatore del Naviglio, la strada bianca costeggia tale canale fino ai Tre Salti veri e propri che ossigenano l’acqua prima del suo ritorno al fiume Ticino. E’ stata denominata con delibera n. 26 del 9 marzo 1965, ma è un tratturo che esiste da sempre perché inserito nel sentiero E1 che, dal ponte sullo scaricatore al Ticino prosegue diritto (mentre per i Tre Salti si gira a sinistra), tra boschi e i campi dell’Egidio, fino a sfiorare il Molino Vecchio in territorio di Castano (già documentato nel 1111) raccordandosi poi alla strada che costeggia il Naviglio Vecchio.

I Tre Salti sono quelli dello scaricatore al Ticino dell’acqua in sovrappiù del Naviglio Grande. Prima dei Tre Salti c'è la derivazione del Turbighetto (900 KW originari, ma il recente revamping ne ha raddoppiato la potenza installata, rifacendo tutte le ‘interiora’ dell’impianto), una piccola centrale idroelettrica innalzata nel 1922 con lo scopo di recuperare parte dell’energia. Poi, loo scarico del Turbighetto, dopo aver attraversato il Ponte del ‘Grassi’ e i ‘Sassi del Virginio’ ritorna al Ticino poco prima del ponte (foto). Lo spiritus loci, quel protagonista della storia che è presente ovunque, ma anche qui, ha fatto ritrovare (all’inizio del 2017) una spada celtica in rame di 4000 anni, fa conficcata nell’alveo del fiume a due passi dai Tre Salti.

FOTO I ‘Tre Salti’ con sullo sfondo il ponte tibetano