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Vittorio Veneto

Vittorio Veneto


Da Via Matteotti a Via al Torrione fu denominata nel 1932, prima di allora era una Via privata come la maggior parte delle Vie comunali. Nella storia italiana è rimasto più famoso il toponimo Caporetto, che ha segnato una sconfitta militare importante della prima guerra mondiale, anziché Vittorio Veneto che, diversamente, ne ha segnato la vittoria. Gli studi recenti, pubblicati in occasione del centenario, hanno fatto intendere che il morale dei soldati svolse un ruolo fondamentale sia in occasione di Caporetto sia di Vittorio Veneto. Difatti nel 1917 molti soldati si erano interrogati sul senso che potesse avere mettere a repentaglio la propria vita per la conquista di Trieste, Lubiana o Fiume. Dopo Caporetto, però, l’esercito austro-ungarico aveva occupato il suolo italiano (!): la guerra si fece difensiva e l’esercito italiano si trovò chiaramente ad avere meno problemi con il fenomeno dell’insubordinazione. La vittoria del 1918 a Vittorio Veneto - a cui è dedicata la Via - fu una conseguenza di questa nuova disposizione d’animo dei soldati italiani.

Dal punto di vista architettonico, l’incipit di questa questa Via è simmetrico a quello della Via Fredda (Casa Ravazzani, Bureau), ciò che dà a questo tratto di strada la fisionomia tipica del primo Novecento. Perché fu proprio allora che questa parte del territorio turbighese fu urbanizzata ai margini delle esistenti Vie Lonate Pozzolo (oggi Via Matteotti) e Fredda. Purtroppo, entrambe queste case d’angolo sono disabitate: la prima in Via Vittorio Veneto (oggi in vendita) fu l’abitazione di Ermenegildo Carnevali (Turbigo 1889-1963) coniugato con Maria Seratoni (detta Mary nata Iron Mountain, Michingan, nel 1893 e morta a Turbigo nel 1963), dalla quale ebbe tre figli. Aggiungiamo qualche parola sui proprietari della casa d’angolo rappresentata nella foto:

ERMENEGILDO CARNEVALI dapprima negoziante di mobili e, in seguito, industriale tessile, fu eletto consigliere comunale l’11 febbraio 1923. In seguito, venne nominato podestà con R.D. 21 luglio 1931, quale tenente in congedo del R. Esercito, Artiglieria. Fu confermato in carica per un altro quadriennio il 1° agosto 1935 e fino al 31 luglio 1939.

GIUSEPPE CARNEVALI detto Peppino (1925) figlio di Ermenegildo è stato Primario radiologico al Niguarda, sposato con tre figli, Turbighese d'oro 2003.

FOTO Quella che fu l’abitazione di Ermenegilgo Carnevali, annessa al maglificio che si allunga lungo Via 1° Maggio, mentre il parco si muove verso Via Matteotti